Fotografia: come la mia passione è diventata lavoro

Scatto moda tra i trulli di Alberobello

Fotografia: come la mia passione è diventata lavoro

Ho incontrato la fotografia per la prima volta sei anni fa.
Il primo approccio è stato quello della curiosità, poi è diventata una passione.

Solo col tempo ho scoperto che per me era una terapia, una compagna.

L’ ISPIRAZIONE

Quello che mi ispira ogni giorno nel mio lavoro e nella mia ricerca fotografica è la curiosità per il mondo, per la componente umana.
Amo studiare le espressioni, cercare intensità negli sguardi, osservare mani e modo di gesticolare.
Mi piace ammirare delicatezza e femminilità, resto affascinata da una figura che va via di schiena.

Le persone mi rapiscono, che io le conosca o no.
La mia attenzione è tutta per loro, per quel modo che ognuno ha di essere assolutamente unico anche se per un solo, piccolo dettaglio.
Nella mia mente l’immagine esiste prima che io usi la macchina per scattare: è un riflesso incondizionato, un istinto.

DALLA STREET PHOTOGRAPHY ALLA MODA

Ho iniziato a scattare con il reportage e la street photography, che mi permettevano di esprimere la mia parte più istintiva.
Col tempo la mia fotografia si è evoluta e trasformata fino ad arrivare alla fotografia di moda.
Questo genere è quello che più mi coinvolge perchè unisce le caratteristiche che mi interessano nel profondo: il ritratto, l’estetica e in alcune occasioni baciate dalla perfezione, la spontaneità.

IL PROCESSO CREATIVO: DAL BRIEF ALLO SHOOTING

Nella fase di pre-produzione per me è fondamentale il confronto con il cliente, per trovare una soluzione estetica e comunicativa che sia nelle mie corde e che possa soddisfare le sue esigenze.

Il mio primo obiettivo invece durante uno shooting è quello di stabilire un contatto esclusivo ed empatico con la modella/modello. Nel caso siano più d’uno, mi ritaglio del tempo esclusivo con ognuno di loro per accorciare le distanze e creare un legame.
Questo perché anche se il rapporto che si crea è lavorativo e durerà solo una giornata o poco più, se funziona è un valore aggiunto anche per il risultato finale.

Credo fortemente nell’importanza che ognuno svolga il suo lavoro apportando il proprio estro e la propria idea. Scelgo stylist o make-up artist in base alla profonda stima e affinità di gusto, perché cosi so che saranno liberi di esprimere la propria creatività e professionalità.

Tecnicamente amo sia la soluzione set e luci da studio sia l’ambientazione esterna con luce naturale. Sono convinta che sperimentare e non rimanere ancorati alla propria comfort zone dà risultati sempre diversi e in evoluzione.

Valentina.